Per illustrare quanto l’implementazione dei Sistemi per la Gestione della Sicurezza e Salute sui Luoghi di Lavoro (SGSL) possa rappresentare una grande opportunità per le aziende è utile esaminare alcuni esempi di applicazione.

Si è parlato di questo al seminario “Sistemi di gestione della Salute e  Sicurezza sui Luoghi di Lavoro: Testimonianze nella pubblica amministrazione e nel privato”, promosso dalla Regione Toscana e dall’ INAIL Toscana svoltosi  a Firenze  il 10 giugno 2014.

Tra gli interventi più significativi ricordiamo “SGSL: Le relazioni tra la realtà aziendale e i processi di formazione, informazione e addestramento. Implementazione SGSL rivolta alle piccole e medie imprese edili” dell’ Ing. Marco Lucchesi del CTER Regione Toscana.

All’interno dell’INAIL nell’ambito della Direzione regionale per la Toscana è stato introdotto il Protocollo Edilizia nel novembre 2011 tra le parti sociali del comparto edilizia presenti nella regione.
Il nostro Progetto Sistemi di Gestione della Sicurezza e Salute sui Luoghi di Lavoro SGSL rivolto alle Piccole e Medie Imprese Edili è di tipo sperimentale con l’edizione pilota tra l’Istituto e le Scuole Professionali Edili di Firenze, Arezzo e Grosseto.

Questo Progetto pilota si articola in una prima parte di confronto teorico con le imprese ed un secondo percorso operativo all’interno delle stesse per l’implementazione del sistema SGSL. Tale percorso, con tappe intermedie, terminerà con il conforto di un soggetto terzo che ne accerterà la bontà.
L’intero percorso prevede una durata di otto mesi.

Le imprese sono state individuate dalle Scuole Professionali secondo un criterio di trasparenza e soprattutto in considerazione della forte motivazione di dotarsi di un sistema volontario di gestione della sicurezza nel proprio ambito.
Le imprese sono 10 distribuite sul territorio in questo modo 6 nella provincia di Firenze, 2 nella provincia di Arezzo e 2 in quella di Grosseto.
Le imprese sono edili e principalmente costituite mediamente da 3 lavoratori con un massimo di 11 lavoratori.

Il Progetto è stato strutturato applicando le Linee Guida UNI-INAIL 2001 con riferimento alle OHSAS 18001 e al Modello di Organizzazione e Gestione della Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro (Mog) del Decreto Ministeriale pubblicato in G.U. n 45 del 22.04.2014 (procedure semplificate per le P.M.I.) il
D.Lgs. 81/08 e smi L’Articolazione della Documentazione alla base del SGSL prevede:

  • La Modulistica riguardante le operazioni rilevanti ed i punti di controllo
  • Gli Esempi di compilazione di alcuni Moduli
  • Le Procedure nelle quali si descrive in modo chiaro e semplice lo svolgimento delle attività più direttamente riconducibili alla sicurezza e alla salute dei lavoratori.
    Si definiscono in dettaglio le responsabilità operative e le modalità di esecuzione delle attività (chi, come, quando)
  • Il Manuale, in cui vengono riportate le linee generali del Sistema di Gestione per la Sicurezza, suddiviso in Sezioni e Moduli Operativi
  • Liste di Riscontro per la conduzione delle Verifiche Ispettive interne volte a valutare il grado di attuazione delle procedure, relativamente agli aspetti rilevanti per la Sicurezza.

Il Gruppo di Lavoro ha condiviso e adottato i seguenti principi:

  • La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro come un diritto fondamentale dell’individuo dell’interesse della collettività
  • La sicurezza e la cultura della prevenzione considerate come valore
  • L’approccio strategico – organizzativo dell’attività di prevenzione
  • L’attenzione all’uomo
  • Efficacia esimente amministrativa del modello organizzativo
  • La maggiore efficienza e valore aggiunto economico dell’azienda
  • Concentrarsi sui contenuti e non solo sul rispetto delle norme, leggi, scadenze e adempimenti formali.

L’implementazione del SGSL si è proposta quindi:
-di ridurre progressivamente incidenti, infortuni e malattie professionali -di minimizzare i rischi cui possono essere esposti i lavoratori o i terzi -di contribuire a migliorare la SSL -di ridurre il rapporto costi/ benefici degli interventi di prevenzione. -di migliorare l’immagine aziendale. -di aumentare l’efficienza e le prestazioni delle aziende.

Il modello adottato da SGSL per conseguire il miglioramento continuo delle condizioni di salute e sicurezza è il ciclo di Deming – ciclo PCDA, articolato secondo le quattro fasi standard che seguono:
P – Plan Programmazione.
D – Do Esecuzione del programma, dapprima in contesti circoscritti.
C – Check Test e controllo, studio e raccolta dei risultati e dei feedback.
A – Act Azione per rendere definitivo e/o migliorare il processo.

Con le seguenti opportunità perseguibili:

  • Migliore qualità prestazioni
  • Aumentare la sicurezza nei posti di lavoro
  • Spinta all’innovazione
  • Crescita reputazione aziendale
  • Attrazione utenti territorio
  • Sviluppo qualitativo del territorio di appartenenza
  • Evitare sprechi (educare)
  • Ottimizzare consumi (energia)
  • Minore inquinamento
  • Rispetto ambientale

Con i seguenti risultati potenziali:

  • Benessere psico-fisico dipendenti
  • Migliore vivibilità nei posti di lavoro
  • Riduzione assenteismo
  • Riduzione infortuni e malattie professionali
  • Prestazioni sempre più qualificate a minor costo
  • Maggiore fiducia degli utenti

Il progetto a presentato i seguenti  PUNTI DI FORZA:

  • migliore organizzazione aziendale
  • ottimizzazione dei costi

PUNTI DI CADUTA

  • sforzo organizzativo/economico che non trova al momento rispondenza in ambito lavorativo
  • snellimento anche sotto il profilo documentale e delle procedure
  • diffusione dell’aggregazione di piccole imprese per l’esecuzione di lavori che comporta un’ulteriore “fatica” al fine di tenere sotto controllo la sicurezza e la relativa documentazione nei cantieri necessaria per operare in sinergia (imprese che operano anche in sub appalto).

ATTESE

  • che si giunga al rilascio della procedura con un valido risultato e soddisfazione delle imprese

Il documento integrale dell’intervento è scaricabile qui:  [wpdm_package id=’1286′]

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