

Le check-list, o liste di controllo, sono degli strumenti di verifica e di focalizzazione che permettono da un lato, al datore di lavoro di avere evidenza dei controlli eseguiti su attrezzature, impianti, macchine e dall’altro al lavoratore di avere la certezza di non aver dimenticato o saltato un passaggio critico durante l’applicazione di una procedura e di avere a disposizione tutti gli strumenti necessari all’esecuzione di una particolare attività.
Nel concreto, la check-list è un’elenco di passaggi, di controlli, o di materiali che devono essere verificati e che tramite spunta vengono confermati come presenti, eseguiti o controllati.
Da un punto di vista puramente pragmatico, la lista di controllo permette di garantire la corretta applicazione delle procedure lavorative e la rilevazione di guasti o problemi che possono determinare una riduzione della sicurezza.
A quanto detto possiamo aggiungere che la corretta e costante compilazione delle liste di controllo permette dimostrare l’assolvimento degli obblighi di verifica periodica di procedure e attrezzature/impianti agli organismi di sorveglianza.
Le liste di controllo devono essere compilate ogni qual volta, la politica della sicurezza aziendale ne preveda l’utilizzo.
In molte aziende la compilazione di questi documenti è richiesta ogni qual volta il lavoratore prenda in carico un’attrezzatura come il carrello levatore, un mezzo aziendale o una macchina utensile o di produzione.
Le liste di controllo vengono usate molto spesso anche nella gestione delle verifiche delle procedure imposte dai MOG (modelli organizzativi gestionali) o da sistemi di verifica volontaria previsti dalla stessa azienda.
In oltre alcune attività richiedono in modo inderogabile la verifica delle condizioni di sicurezza prima di avviare i lavori. Questo il caso del lavoro in ambienti confinati, di lavori elettrici in prossimità di linee elettriche, di lavoro in quota e su fune, ecc..
Le liste di controllo andrebbero archiviate e consultate durante il debreefing che sueghe lo svolgimento dell’attività, in oltre, in caso di incidente, tali documenti possono avere valore probante della diligenza del lavoratore e dell’azienda nel seguire le prescrizioni di sicurezza.
Per quanto riguarda le liste di controllo delle attrezzature, queste andrebbe archiviate e tenute a disposizione del Servizio di Prevenzione e Protezione che tramite la loro consultazione può rilevare la presenza di condizioni di pericolo potenziale e intervenire prima che tali condizioni determinino un incidente.
Tali documenti, possono in aggiunta a qunto detto, dimostrare l’assolvimento delle verifiche periodiche sulle attrezzature.
Inziamo col dire che le liste di controllo deve essere il più possibile aderenti alla realtà aziendale e prendere in considerazione tutte le criticità presenti. questo vale per Macchine, impianti e attrezzature, ma anche per procedure di lavoro e verifiche documentali.
Le liste prefabbricate potrebbero essere incomplete o non sufficientemente dettagliate per permettere di mettere in risalto delle non conformità specifiche dell’attività da svolgere o dei macchinari da utilizzare.
Si possono però reperire da fonti accreditate come INAIL, Ministero del Lavoro, ASL delle tracce che aiutano a redigere delle liste piuttosto complete, resta poi la necessità di integrarle con le risultanze di un’attenta analisi delle reali condizioni di impiego.
Il nostro studio offre ai clienti un servizio di redazione personalizzato sulle specifiche realtà aziendali.
In aggiunta a ciò lo studio mette a disposizione alcune check list di controllo scaricabili gratuitamente.